Ahmadinejad contestato all'università
Un gruppo di studenti: "Morte al tiranno"
---The article states furtheron that a majority of students was supporting Ahmadinejad, but the good event is that minoriy was speaking up. A tyranny does not get out much a justification because it has popular mandaate----- (kl)
TEHERAN - Clamorosa protesta nella capitale iraniana in coincidenza con la conferenza revisionista sull'Olocausto voluta dal regime: un gruppo di studenti ha contestato Mahmoud Ahmadinejad all'università Amir Kabir. Secondo l'agenzia semiufficiale Fars, i ragazzi hanno scandito slogan contro il presidente, pesanti come "Morte al dittatore", e hanno tentato di attaccare la tribuna dalla quale Ahmadinejad stava tenendo un discorso. Un portavoce presidenziale ha in un secondo momento riferito che decine di studenti hanno dato fuoco a immagini di Ahmadinejad e hanno lanciato mortaretti per interrompere il comizio. L'agenzia Fars dal canto suo sottolinea che la maggioranza degli studenti "ha invece lanciato slogan a sostegno del presidente". E tra i due gruppi sarebbe scoppiata una rissa.
La contestazione, la prima così plateale da quando Ahmadinejad è stato eletto a valanga nel giugno 2005, ha coinciso con l'apertura della conferenza sulla Shoah fortemente voluta dal presidente iraniano per dimostrare che il genocidio degli ebrei in realtà non sarebbe che "un'invenzione". Una posizione più volte affermata dal presidente iraniano che ha portato a forti tensioni con la comunità internazionale. Non a caso per il primo ministro israeliano Ehud Olmert, la conferenza di Teheran è "nauseante" e "dimostra la profondità dell'odio" nutrito verso lo Stato ebraico.
Tornando alla contestazione all'università, a un certo punto il leader iraniano ha replicato: "Tutti dovrebbero sapere che io sono pronto a essere bruciato sulla via della vera libertà, dell'indipendenza e della giustizia". Poi ha definito una mera "minoranza oppressiva" i critici del regime: "Lo sparuto drappello di individui che sostengono ci sia oppressione in Iran sono in realtà essi a creare oppressione, impendendo alla maggioranza dei compagni di sentire le mie parole. E' un gruppo minoritario, sostiene che non c'è libertà di espressione ma poi non permette che tutti gli altri ascoltino", ha tagliato corto Ahmedinejad.
I contestatori hanno ancora tentato di raggiungere il podio degli oratori ma, respinti dagli avversari, non ci sono riusciti. Il leader iraniano ha così potuto concludere il suo intervento.
L'episodio si è verificato all'indomani di un raduno di protesta tenuto sempre nel medesimo ateneo dove, secondo l'agenzia di stampa studentesca 'Isna', centinaia di studenti avevano denunciato il giro di vite imposto dal governo contro un'associazione universitraria di tendenze filo-riformistiche. Stando ancora alla 'Isna', mercoledì scorso inoltre all'Università di Teheran tra i duemila e i tremila giovani avevano inscenato una manifestazione in occasione della Giornata dello Studente, intonando slogan come "Sì alla libertà, no al dispotismo!".